Al momento stai visualizzando L’omeopatia è sicura?

L’omeopatia è sicura?

L’omeopatia è sicura e ti spiego perché

Siamo abituati a pensare alla medicina come qualcosa di pericoloso, quando invece il suo scopo è di “salvare” e migliorare l’esistenza. L’omeopatia è sicura, perché dietro alla cura non c’è una semplice diagnosi, quanto piuttosto un’analisi basata sul curare le persone nella loro interezza.

Se questo assunto non vi convince, continuate a leggere questo articolo per avere un’idea più chiara e dettagliata della medicina omeopatica.

GIUSTO TIMORE DEGLI EFFETTI COLLATERALI

Oggi giorno curarsi è diventato sinonimo di assumere farmaci chimici, e per di più, per un tempo indeterminato, esiste perciò da parte dei pazienti una giusta apprensione all’idea di assumere terapie per qualsivoglia disturbo. Leggere un qualsiasi “bugiardino” di un farmaco a caso alla voce “effetti collaterali”, è un’esperienza che metterebbe pensiero anche i più coraggiosi.

I farmaci chimici possono dare effetti non voluti, e per lo più imprevedibili, per una quantità di ragioni (come un sovradosaggio o una ipersensibilità alla molecola attiva, o ad una delle decine di molecole cosiddette adiuvanti, che vanno a costituire il preparato farmacologico). Esistono poi le possibili reazioni allergiche a una o più di queste molecole, per non parlare di tutti quegli effetti biologici non voluti, ma ineliminabili, che accompagnano l’assunzione di qualsiasi molecola biologicamente attiva. Ci sono in ultimo, dal punto di vista omeopatico, una quantità di effetti collaterali molto più perniciosi e perciò misconosciuti, legati alla soppressione dei sintomi e alla conseguente cronicizzazione delle malattie (per l’argomentazione di quest’ultima eventualità, rimandiamo ad un nostro precedente articolo “vantaggi delle cure omeopatiche” al punto 9).

UN PERICOLO NON SOLO INDIVIDUALE MA ANCHE COLLETTIVO INQUINAMENTO AMBIENTALE: GLI INTERFERENTI ENDOCRINI

Chi ha sensibilità per l’ambiente e volesse adoperarsi per uno stile di vita maggiormente sostenibile, dovrebbe essere cosciente che esiste un enorme problema legato all’uso dei farmaci di sintesi. Da molti anni è oramai chiaro che la quantità di farmaci chimici utilizzati, non solo per l’uomo, ma anche nell’agricoltura e nell’allevamento, costituiscono un danno ambientale diffuso, che si ripercuote di ritorno sull’uomo in modo significativo.

omeopatia-è-sicura

Sono passati oramai quasi trent’anni dal Luglio 1991, quando 21 esperti si riunirono per discutere l’impatto dei prodotti chimici agricoli ed industriali sulla salute dell’uomo. L’incontro, oggi noto come di “Wingspread, ebbe luogo nel Wingspread Conference Center in Racine, Wisconsin. In questa occasione venne per la prima volta coniato il termine di “endocrine-disrupting chemicals” (EDCs), conosciuti in lingua italiana come “interferenti endocrini”.

Cosa sono gli interferenti endocrini?

Gli interferenti endocrini (di seguito EDCs) sono quelle sostanze chimiche capaci di interferire nella normale fisiologia del sistema endocrino degli esseri viventi, mimando, bloccando o interferendo in vario modo con gli ormoni naturali. Gli EDCs sono sempre di più e sempre più presenti nell’ambiente e nei prodotti di consumo, in particolare nei cibi, e le evidenze riguardo alla correlazione tra la loro presenza e le cosiddette malattie non trasmissibili come obesità, diabete, problemi tiroidei, neurologici, comportamentali e dello sviluppo sono sempre più chiare e schiaccianti.

Danno non correlato all’esposizione

Nel 2010 la Food and Drugs Administration (Ding D, Xu L, Fang H, et al. The EDKB: an established knowledge base for endocrine disrupting chemicals. BMC Bioinformatics 2010; 11suppl.6- 5) ha identificato almeno 1800 sostanze che disturbano almeno un equilibrio ormonale di tre analizzati:

  • estrogenico;
  • androgenico;
  • tiroideo.

Risultò per di più evidente, che il danno provocato da queste sostanze spesso non sia correlato alla dose dell’esposizione: in altre parole ci può essere danno anche per dosi minime.

farmaci-omeopatici

Nel 2015 una commissione di esperti (Trasande L, Zoeller RT, Hass U, et al. Estimating burden and disease costs of exposure to endocrine-disrupting chemicals in the European union. J Clin Endocrinol Metab 2015; 100: 1245–55) promossa dalla “Endocrine Society” identificò almeno 15 di
queste sostanze e descrisse la loro probabilità di correlazione con condizioni patologiche. Risultò
evidente la correlazione tra l’esposizione prenatale a pesticidi organofosforici, di cui attualmente si
fa ancora largo utilizzo, ritardo mentale, deficit d’attenzione, disturbi dello spettro autistico.

Dato lo spaventoso aumento di queste malattie croniche nelle ultime decadi, cosa che per inciso esclude fattori genetici come possibili cause, il grave danno provocato per la salute collettiva da queste sostanze è quindi fuori di dubbio.

PREPARAZIONE DEI RIMEDI OMEOPATICI: UN PROCEDIMENTO SEMPLICE E RISPETTOSO

Nella medicina omeopatica tutto ciò non esiste, né in termini individuali, come effetti collaterali, né in termini di inquinamento ambientale e quindi collettivi. I rimedi omeopatici infatti sono sempre naturali, possono essere di origine minerale, vegetale o animale, e in quest’ultimo caso, che io ne sappia, mai è richiesto il sacrificio dell’animale.

La preparazione dei rimedi omeopatici

Anche il processo di preparazione dei rimedi omeopatici, non coinvolge mai la chimica in senso stretto, infatti tutto quello di cui c’è bisogno sarà, oltre all’acqua, dell’alcool, per la preparazione delle tinture madri e come adiuvante nei numerosi processi di diluizione, e del lattosio in polvere, in caso che questo venga preferito come veicolo per la somministrazione del rimedio stesso.

Inoltre l’estrema diluizione del rimedio omeopatico che viene somministrato al paziente, rende impossibile il realizzarsi di tutta la miriade di effetti collaterali descritti per i farmaci di sintesi come:

  • l’intossicazione;
  • l’allergia;
  • o la sensibilità agli adiuvanti, perché questi semplicemente non ci sono.

Non ci saranno neanche tutti gli effetti collaterali legati all’attività biologica recettore dipendente del farmaco.

UNO STIMOLO ALL’AUTOGUARIGIONE: COSA SI INTEDE PER AGGRAVAMENTO OMEOPATICO

Giustamente ci si potrebbe chiedere se esistano problematiche che possono essere causate dall’assunzione del rimedio omeopatico. La risposta è si, in seguito all’assunzione di preparati omeopatici possiamo avere effetti spiacevoli, ma come vedremo questi non sono mai eventi preoccupanti tanto da non poterli chiamare “collaterali” né tantomeno “indesiderati”. Perché in realtà,
molte di queste reazioni del nostro organismo sono auspicabili: ovvero fanno parte del processo di
guarigione.

cura-delle-persone

Per spiegare tutto ciò sarà necessario fare un piccolo passo indietro. La medicina omeopatica è una medicina dolce che stimola la guarigione, ovvero stimola le risorse endogene della persona e quindi potremmo dire che l’assunzione del rimedio omeopatico in realtà stimola l’autoguarigione (per approfondire è utile leggere anche il “tempo in medicina”).

Da questo ne consegue che, qualsiasi effetto provocato dall’assunzione di un preparato omeopatico non potrà che stimolare le normali risposte fisiologiche dell’organismo.

Quali sono i meccanismi dell’autoguarigione e gli aggravamenti omeopatici?

A titolo di esempio, uno stimolo disintossicante in un organismo intossicato potrebbe facilmente scatenare vomito o diarrea come fisiologici meccanismi tesi alla guarigione, in questa eventualità si parlerà di “aggravamento omeopatico”. Più spesso, in seguito ad una cura omeopatica ben prescritta, assistiamo ad una forte stanchezza lamentata dal paziente. A testimoniare un lavoro profondo ma invisibile, teso a sollecitare le risorse del paziente al ristabilirsi del proprio equilibrio psicofisico.

Aggravamenti omeopatici, cioè delle crisi eliminatorie, volte all’eliminazione di tossici già presenti o prodotti in abbondanza da un rinnovato metabolismo cellulare. Si possono manifestare ad esempio come rush cutanei e sono sempre un ottimo segno financo desiderato!

Ecco quindi perché in medicina omeopatica non possiamo denominare certi effetti anche spiacevoli come effetti indesiderati.

La differenza la fa il medico?

In ogni caso, anche se possiamo affermare che l’omeopatia è sicura, il medico omeopata saprà come rimediare se l’aggravamento omeopatico dovesse manifestarsi come sintomi particolarmente sgradevoli, ma soprattutto, tutti questi effetti saranno sempre temporanei e autolimitantisi. Ci possono essere però anche effetti spiacevoli come nervosismo, agitazione, o eccessiva rigidità muscolare, che potrebbero essere causati dalla somministrazione di un rimedio sbagliato. È per questo che sarà bene assumere i rimedi omeopatici sempre sotto controllo medico, perché egli saprà distinguere i diversi tipi di sintomi e trarre importanti informazioni sul proseguimento della vostra strada verso la guarigione.

Esiste poi un’ultima possibilità che procede dalle nostre premesse, ed è quella che può occorrere in caso di pazienti con bassissima energia vitale, siamo cioè nell’ambito delle cure palliative e di quelle di fine vita. In questo ambito a volte il rimedio omeopatico può o non esercitare alcun effetto, perché vi è una energia vitale insufficiente ad attivare i processi di guarigione. Oppure potrebbe accadere che stimolare una energia vitale fiacca potrà far aggravare tutti i sintomi del paziente. Si potrebbe ottenere, in senso metaforico, la stessa situazione del voler forzare con la frusta un cavallo oramai esausto.

medicina-omeopatica-salto

In conclusione

In ogni caso, per tutte queste eventualità, gli effetti saranno sempre temporanei e facilmente neutralizzabili da colui che padroneggia l’arte omeopatica. L’omeopatia è sicura nella misura in cui ci si rivolge a professionisti e si decide di iniziare con fiducia un percorso diverso dal solito.
Risulta chiaro quindi perché l’omeopatia possa essere considerata un’arte sicura sia per se stessi che
per l’ambiente quando praticata con cognizione, i cui effetti spiacevoli sono poco frequenti, poco
importanti e facilmente gestibili, senza tema di conseguenze a lungo termine per la salute.

Lascia un commento